L’acqua è la risorsa più preziosa che abbiamo, eppure spesso la diamo per scontata. Ogni giorno apriamo il rubinetto senza chiederci cosa contiene davvero quella trasparente apparenza. Ma l’acqua potabile di rete è sempre una garanzia di qualità?
Cosa dice la normativa (e cosa non dice)
In Italia, l’acqua potabile deve rispettare i parametri fissati dal D.Lgs. 18/2023, in linea con la direttiva europea. Tuttavia, questi limiti definiscono la soglia massima accettabile, non l’assenza totale di sostanze indesiderate.
Tra i contaminanti più frequentemente rilevati:
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Cloro e sottoprodotti di disinfezione (legati a possibili rischi a lungo termine)
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Nitrati provenienti da fertilizzanti agricoli
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Metalli pesanti come piombo e rame, che possono essere rilasciati da vecchie tubature
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Microplastiche, che ormai si trovano anche nell’acqua del rubinetto
Acqua del rubinetto vs. acqua in bottiglia
Spinti da dubbi sulla qualità dell’acqua di casa, molti consumatori scelgono l’acqua minerale. Ma questa scelta comporta:
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Alto impatto ambientale (trasporto, plastica, CO₂)
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Nessuna certezza assoluta sulla purezza, soprattutto dopo lunghi stoccaggi al caldo
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Costo elevato nel lungo termine
Cosa possiamo fare?
La soluzione più sostenibile ed efficace è adottare un impianto di filtrazione domestica avanzato, capace di:
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Rimuovere microinquinanti, metalli e cloro
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Migliorare il gusto dell’acqua
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Proteggere la salute tua e della tua famiglia
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Ridurre la plastica monouso
La tecnologia a servizio della tua salute
Sul nostro portale parliamo di sistemi come SmartWater, che integrano microfiltrazione e osmosi inversa per garantire un’acqua leggera, sicura e priva di abbonamenti. È un modo concreto per riprendere il controllo su ciò che beviamo, ogni giorno.
Conclusione
L’acqua potabile non è solo trasparente: è un diritto, una responsabilità e una scelta consapevole.
Proteggere la tua salute comincia da qui.
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